Appuntamento per sabato 25 novembre alle 17.30. Evento organizzato dall’associazione culturale “Il Canto della Terra – Finale Ligure” in collaborazione con l’associazione Pietra Filosofale, con l’appoggio della Consulta del Volontariato e con il patrocinio del Comune di Finale Ligure
L’associazione culturale “Il Canto della Terra – Finale Ligure”, in collaborazione con l’associazione Pietra Filosofale, con l’appoggio della Consulta del Volontariato e con il patrocinio del Comune di Finale Ligure, annuncia un convegno dedicato alla Giornata Nazionale contro la violenza sulle donne. L’evento si svolgerà in Sala Gallesio (nel centro di Finalmarina, di fronte al palazzo comunale), sabato 25 novembre alle ore 17.30.
Interverranno:
Elvezia Benini, psicologa, psicoterapeuta e consulente forense;
Ceciclia Malombra, laureanda in psicologia clinica;
Roberta Madruzza, psicologa scolastica;
Manuela Iona, psicologa, psicoterapeuta, nonché fondatrice e presidente dell’associazione “Il Canto della Terra – Finale Ligure”.
Il ruolo di moderatore sarà svolto da Giancarlo Malombra, Giudice Onorario in Corte d’Appello.
In un argomento drammaticamente vasto come è la violenza sulle donne, le due associazioni coinvolte in questo progetto hanno scelto di seguire un percorso “mirato”, così da approfondire un problema del quale si parla ancora troppo poco: che fare quando il “mostro” è in casa, dorme nel vostro letto, siede al vostro fianco? Il titolo del convegno di sabato prossimo, infatti è “Un aiuto per la giusta scelta del partner e per prevenire violenza psicologica e fisica”. La volontà è proprio quella di dare al pubblico presente gli strumenti in mano per non arrivare a quella mostruosità che è la violenza domestica.
Nell’ambito della conferenza avverrà anche la presentazione libro di Cecilia Malombra ed Elvezia Benini intitolato “Donne che corrono con gli orchi” e pubblicato da Erga Edizioni.
L’attrice Antonietta Rembado leggerà alcuni passi del libro presentato, intervallati da poesie “a tema” di vari autori.
15 ottobre 2017 ore 15 - Auditorium Finalborgo
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ingresso libero
Relatori:
Magistrato: Fiorenza Giorgi
Docente Bioetica: Luisa Battaglia
Direttore Centro Cure Palliative: Marco Bertolotto
Nutrizionista: Valentina Sguerso
Presidente e Avvocato Sportello Anti-Violenza Artemisia Gentileschi: Laura Dagnino, Maria Gemma
Psicologi, Psicoterapeuti: PierNicola Ninci, Manuela Iona
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Finale Ligure - Savona
"Le menti creative devono aver
saputo sopravvivere a ogni tipo di cattiva educazione."
Anna Freud
(psicoanalista)
"Se non penso io per me, chi sarà per me? E quand'anche io pensi a me, che cosa sono io? E se non ora, quando?" (Pirkè Avor, I13)
Convegno Hospice Fondazione Casellini Melegnano Milano
L' Etica alla fine della vita
Dipnto: EGON SCHIELE,
SELF-PORTRAIT WITH PHYSALIS
Joyce Mc Dougall - Teatri
dell'Io
Chi rifiuta di godere, chi incontra il
godimento nella forma del proibito, chi non lo può raggiungere se non pagando il prezzo di una colpa che lo puo’ costringere a fuggirlo, non è né il corpo né l’Es, bensì l’Io. L’Io non è “uno” ma
tanti. Questo Io composito è potuto giungere a queste soluzioni – sintomi solo al prezzo di considerevoli sforzi creativi in cui la rinuncia, la sofferenza e l’angoscia
svolgono un ruolo ineluttabile. Queste opere d’arte costruite dall’Io infantile con gli strumenti psichici primitivi a sua disposizione, si cristallizzano solo in un secondo tempo, per presentarsi
all’Io adulto come provenienti da un altrove che non sa individuare e di cui non può liberarsi.
Mi ami?
Ronald D. Laing
LEI mi ami?
LUI sì ti amo
LEI più di tutto?
LUI sì più di tutto
LEI più di tutto al mondo?
LUI sì più di tutto al mondo
LEI ti piaccio?
LUI sì mi piaci
LEI ti piace stare vicino a me?
LUI sì mi piace stare vicino a te
LEI ti piace guardarmi?
LUI sì mi piace guardarti
LEI pensi che io sia stupida?
LUI no non penso che tu sia stupida
LEI pensi che io sia carina?
LUI sì penso che tu sia carina
LEI ti annoio?
LUI no non mi annoi
LEI ti piacciono le mie sopracciglia?
LUI si mi piacciono le tue sopracciglia
LEI molto?
LUI molto
LEI quale ti piace di più?
LUI se dico quale l’altra sarà gelosa
LEI lo devi dire
LUI sono tutt’e due squisite
LEI davvero?
LUI davvero
LEI ho delle belle ciglia?
LUI sì delle ciglia bellissime
LEI ti piace annusarmi?
LUI sì mi piace annusarti
LEI ti piace il mio profumo?
LUI sì mi piace il tuo profumo
LEI pensi che io abbia buon gusto?
LUI sì penso che tu abbia buon gusto
LEI pensi che abbia del talento?
LUI sì penso che tu abbia del talento
LEI non pensi che io sia pigra?
LUI no non penso che tu sia pigra
LEI ti piace toccarmi?
LUI sì mi piace toccarti
LEI pensi che io sia buffa?
LUI solo in un modo simpatico
LEI stai ridendo di me?
LUI no non sto ridendo di te
LEI mi ami davvero?
LUI sì ti amo davvero
LEI dì “TI AMO”
LUI ti amo
LEI hai voglia di abbracciarmi?
LUI sì ho voglia di abbracciarti, e stringerti, e coccolarti, e amoreggiare con te
LEI va tutto bene?
LUI sì va tutto bene
LEI giura che non mi lascerai mai?
LUI giuro che non ti lascerò mai, mi faccio una croce sul cuore e che possa morire se non dico la verità
(pausa)
LEI mi ami davvero?
“..Ciò che permette al pensiero di attraversare la nostra scorza effimera per raggiungere la sostanza dell’anima è l’intelletto. Ma l’intelletto è una facoltà materiale..L’anima invece, o lo spirito, vive dell’idea che le viene suggerita dal cuore. Il pensiero nasce nell’anima..”
(Fëdor Dostoevskij: “Lettere sulla creatività”. A Michail Michajlovič Dovstoevskij).
" Sono un uomo ridicolo. E ora mi danno anche del pazzo. Potrebbe essere una promozione se per loro non rimanessi comunque un uomo ridicolo. Ma ora non mi arrabbio più, ora li trovo tutti gentili, perfino quando ridono di me, anzi proprio allora li trovo particolarmente gentili, Se non mi sentissi così triste guardandoli, io stesso mi metterei a ridere con loro, non di me, ma per piacere loro. Mi sento triste prchè essi non conoscono la verità, mentre io sì."
Il sogno di un uomo ridicolo - Fedor Dostoevskij
"Qualsiasi cosa facciano le donne devono farla due volte meglio degli uomini per essere apprezzate la metà. Per fortuna non è una cosa difficile". (Charlotte Witton)
l ramo rubato
Nella notte entreremo
a
rubare
un ramo
fiorito.
Passeremo il
muro,
nelle tenebre del giardino
altrui,
due ombre
nell'ombra.
Ancora non se n'é andato
l'inverno,
e il melo
appare
trasformato
d'improvviso
in cascata di stelle
odorose.
Nella notte
entreremo
fino al suo tremulo
firmamento,
e le tue piccole mani e le
mie
ruberanno le
stelle.
E
cautamente
nella nostra casa,nell'ombra,
entrerà con i tuoi
passi
il silenzioso passo del
profumo
e con i piedi
stellati
il corpo chiaro della
Primavera.
Pablo Neruda
Laureata nel 1981 in Psicologia presso l’U.S. di Padova Specialista in Psicoterapia, svolgo la mia professione con orientamento psico-dinamico prevalentemente in ambito privato a Finale Ligure e Milano. In passato ho lavorato nella prima Condotta istituita dal Comune di Milano per la distribuzione del metadone ai tossicodipendenti. Mi sono anche occupata di problematiche collegate all’Identità di Genere e Sessuale e dei Disturbi Alimentari. Successivamente mi sono interessata delle questioni etiche relative alla malattia psichica, alle diverse epoche della vita e a patologie specifiche come l’Alzheimer e Malattie Oncologiche. Ho fatto parte della Consulta di Bioetica Milanese e della S.I.P.O. (Società Italiana di Psico-Oncologia). Dal 2004 al 2008 ho esercitato la mia professione (come Formazione, Supervisione, Sostegno malati e familiari) presso la Fondazione Castellini di Melegnano-Milano nei reparti Hospice e Alzheimer. Mi occupo di Psicoterapia Individuale, di Coppia e di Gruppo. Ho costituito un’Équipe per i Disturbi Alimentari presso l’Ambulatoria “Finale Salute “ di Finale Ligure e fornisco sostegno a malati cronici e oncologici presso Lo Sportello Integrato dei Servizi Sociali di Finale Ligure (Finale Salute).
Nel 2016 ho fondato l’Associazione per il benessere psicologico, arte e cultura “ Il Canto della Terra – Finale Ligure “
Iscrizione Ordine degli Psicologi Liguria n. 255 con Abilitazione all'esercizio della Psicoterapia
....
L’ultima stella
Il mio argenteo guardare stilla nel vuoto,
Mai presagii che la vita fosse cava.
Sul mio raggio più leggero
Scivolo come su trame d’aria
Il tempo in cerchio, a palla, Instancabile la danza mai danzò. Freddo serpente scatta il fiato dei venti,
Colonne di pallidi anelli salgono
E crollano di nuovo.
Che cos’è la silenziosa voglia d’aria,
Questa oscillazione sotto di me,
Quando io mi giro sopra i fianchi del tempo.
Un lieve colore è il mio movimento
Ma mai baciò il fresco albeggiare,
Mai l’esultante fiorire di un mattino me. Si avvicina il settimo giorno –
E la fine non è ancora creata.
Gocce su gocce finiscono
E si sfregano di nuovo,
Nelle profondità barcollano le acque
E si accalcano là e cadono a terra.
Selvagge, scintillanti ebbre-braccia Schiumano e si perdono
E come tutto si accalca e si stringe
Nell’ultimo movimento.
Più breve respira il tempo Nel grembo dei Senzatempo.
Arie vuote strisciano
E non raggiungono la fine,
E un punto diventa la mia danza Nella cecità.
Else Lasker-Schüler
MARIA: Sono turbata che tu sia turbato
GIOVANNI: Non sono turbato
MARIA: Sono turbata che tu non sia turbato del fatto
che io sia turbata che tu sia turbato
GIOVANNI: Sono turbato che tu sia turbata del fatto che
io non sia turbato che tu sia turbata del fatto
che io sia turbato
quando non lo sono
MARIA: Mi metti dalla parte del torto
GIOVANN: Non ti metto dalla parte del torto
MARIA: Mi metti dalla parte del torto perché penso
che tu
mi metti dalla parte del torto
GIOVANNI: Perdonami
MARIA: No
GIOVANNI: Non ti perdonerò mai di non avermi
perdonato
Nodi, di R.D.Laing,
"Il segreto dell'esistenza non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per cosa si vive."
-- Fëdor Michajlovic Dostoevskij
"Il paziente, nostro miglior collega, osserva noi quanto noi osserviamo lui, e il tentativo di metterci là dove lui è e di assumere il suo punto di vista ci consente di vedere noi stessi e la relazione che si va svolgendo sotto altri tagli di luce.." (Bezoari, Ferro)
"La relazione analitica appare come incontro tra due persone che cercano di capirsi utilizzando la loro comune sostanza emotiva" (Di Chiara)
L'analista ha un doppio compito: osservare e lasciarsi osservare, dialogare e interpretare.
"Il compito più difficile non è fare i genitori, ma i figli!"
(un paziente in terapia)
La rivoluzione relazionale in psicoanalisi
In questi ultimi anni si è attuata ed è ancora in atto una svolta nel modo di teorizzare l'esperienza psicoanalitica che taluni per la sua radicalità
hanno battezzato con il nome di "rivoluzione relazionale" e che consiste principalmente nel sostituire le teorizzazioni dell'esperienza psicoanalitica che facevano perno sul concetto di "pulsione" con un nuovo paradigma che fa invece perno su quello di "relazione".
I referenti teorici, gli iniziatori e gli esponenti principali della psicoanalisi intersoggettiva
Sviluppatasi soprattutto a partire dagli anni '80, comprende tra i suoi maggiori rappresentanti:
..”Un’unica condizione è stata concessa in sorte all’uomo: l’atmosfera della sua anima è formata da una combinazione del cielo con la terra..”Fẻdor Dostoevskij”: “Lettere”.
..”un uomo come me non può vivere senza una mania, una passione divorante, senza un tiranno, come dice Schiller; e questo è il mio tiranno: la psicologia. Nel servirla non conosco limiti..”
Freud: Lettera a Wilhlem Fliess, 25 maggio 1895
..”Un’unica condizione è stata concessa in sorte all’uomo: l’atmosfera della sua anima è formata da una combinazione del cielo con la terra..”Fẻdor Dostoevskij”: “Lettere”.
..”un uomo come me non può vivere senza una mania, una passione divorante, senza un tiranno, come dice Schiller; e questo è il mio tiranno: la psicologia. Nel servirla non conosco limiti..”
Freud: Lettera a Wilhlem Fliess, 25 maggio 1895