Manuela Iona Iscrizione Ordine degli Psicologi Liguri n. 522.
Manuela IonaIscrizione Ordine degli Psicologi Liguri n. 522.

Appuntamento per sabato 25 novembre alle 17.30. Evento organizzato dall’associazione culturale “Il Canto della Terra – Finale Ligure” in collaborazione con l’associazione Pietra Filosofale, con l’appoggio della Consulta del Volontariato e con il patrocinio del Comune di Finale Ligure

L’associazione culturale “Il Canto della Terra – Finale Ligure”, in collaborazione con l’associazione Pietra Filosofale, con l’appoggio della Consulta del Volontariato e con il patrocinio del Comune di Finale Ligure, annuncia un convegno dedicato alla Giornata Nazionale contro la violenza sulle donne. L’evento si svolgerà in Sala Gallesio (nel centro di Finalmarina, di fronte al palazzo comunale), sabato 25 novembre alle ore 17.30.

Interverranno:

Elvezia Benini, psicologa, psicoterapeuta e consulente forense;

Ceciclia Malombra, laureanda in psicologia clinica;

Roberta Madruzza, psicologa scolastica;

Manuela Iona, psicologa, psicoterapeuta, nonché fondatrice e presidente dell’associazione “Il Canto della Terra – Finale Ligure”.

Il ruolo di moderatore sarà svolto da Giancarlo Malombra, Giudice Onorario in Corte d’Appello.

In un argomento drammaticamente vasto come è la violenza sulle donne, le due associazioni coinvolte in questo progetto hanno scelto di seguire un percorso “mirato”, così da approfondire un problema del quale si parla ancora troppo poco: che fare quando il “mostro” è in casa, dorme nel vostro letto, siede al vostro fianco? Il titolo del convegno di sabato prossimo, infatti è “Un aiuto per la giusta scelta del partner e per prevenire violenza psicologica e fisica”. La volontà è proprio quella di dare al pubblico presente gli strumenti in mano per non arrivare a quella mostruosità che è la violenza domestica.

Nell’ambito della conferenza avverrà anche la presentazione libro di Cecilia Malombra ed Elvezia Benini intitolato “Donne che corrono con gli orchi” e pubblicato da Erga Edizioni.

L’attrice Antonietta Rembado leggerà alcuni passi del libro presentato, intervallati da poesie “a tema” di vari autori.

15 ottobre 2017 ore 15 - Auditorium Finalborgo

- ingresso libero
Relatori: 
Magistrato: Fiorenza Giorgi
Docente Bioetica: Luisa Battaglia
Direttore Centro Cure Palliative: Marco Bertolotto
Nutrizionista: Valentina Sguerso
Presidente e Avvocato Sportello Anti-Violenza Artemisia Gentileschi: Laura Dagnino, Maria Gemma
Psicologi, Psicoterapeuti: PierNicola Ninci, Manuela Iona

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Studio Manuela Iona

Finale Ligure - Savona

"Le menti creative devono aver saputo sopravvivere a ogni tipo di cattiva educazione."
Anna Freud (psicoanalista)

 

"Se non penso io per me, chi sarà per me? E quand'anche io pensi a me, che cosa sono io? E se non ora, quando?" (Pirkè Avor, I13)

CONVEGNO " Bambini felici: crescere i propri figli in armonia e bellezza" sabato 26 novembre 2016 AUDITORUM Santa Caterina Finalborgo (SV) ore 9,30/12,30 - 15,30/18,20 ingresso libero

Strumenti per la prevenzione della violenza di genere e della violenza assistita. Sala delle Capriate Oratorio dei Disciplinanti Complesso Monumentale di Santa Caterina Finalborgo (SV) venerdi 25 novembre 2016 ore 15,30

sabato 29 ottobre 2016 ore 16,30 presentazione prima nazionale libro contro il femminicidio Finale Ligure Sala Gallesio, via Pertica 24

Convegno 29 maggio 2016 Auditorium Finalborgo - Dopo le ferite: cura e guarigione. Le cicatrici dl corpo e dell'anima

Convegno Hospice Fondazione Casellini Melegnano Milano  

L' Etica alla fine della vita

Dipnto: EGON SCHIELE, SELF-PORTRAIT WITH PHYSALIS 

Joyce Mc Dougall - Teatri dell'Io


Chi rifiuta di godere, chi incontra il godimento nella forma del proibito, chi non lo può raggiungere se non pagando il prezzo di una colpa che lo puo’ costringere a fuggirlo, non è né il corpo né l’Es, bensì l’Io. L’Io non è “uno” ma tanti. Questo Io composito è potuto giungere a queste soluzioni – sintomi solo al prezzo di considerevoli sforzi creativi in cui la rinuncia, la sofferenza e l’angoscia svolgono un ruolo ineluttabile. Queste opere d’arte costruite dall’Io infantile con gli strumenti psichici primitivi a sua disposizione, si cristallizzano solo in un secondo tempo, per presentarsi all’Io adulto come provenienti da un altrove che non sa individuare e di cui non può liberarsi.

Mi ami?

Ronald D. Laing

LEI  mi ami?
LUI  sì ti amo
LEI  più di tutto?
LUI  sì più di tutto
LEI  più di tutto al mondo?
LUI  sì più di tutto al mondo
LEI  ti piaccio?
LUI  sì mi piaci
LEI  ti piace stare vicino a me?
LUI  sì mi piace stare vicino a te
LEI  ti piace guardarmi?
LUI  sì mi piace guardarti
LEI  pensi che io sia stupida?
LUI  no non penso che tu sia stupida
LEI  pensi che io sia carina?
LUI  sì penso che tu sia carina
LEI  ti annoio?
LUI  no non mi annoi
LEI  ti piacciono le mie sopracciglia?
LUI  si mi piacciono le tue sopracciglia
LEI  molto?
LUI  molto
LEI  quale ti piace di più?
LUI  se dico quale l’altra sarà gelosa
LEI  lo devi dire
LUI  sono tutt’e due squisite
LEI  davvero?
LUI  davvero
LEI  ho delle belle ciglia?
LUI  sì delle ciglia bellissime
LEI  ti piace annusarmi?
LUI  sì mi piace annusarti
LEI  ti piace il mio profumo?
LUI  sì mi piace il tuo profumo
LEI  pensi che io abbia buon gusto?
LUI  sì penso che tu abbia buon gusto
LEI  pensi che abbia del talento?
LUI  sì penso che tu abbia del talento
LEI  non pensi che io sia pigra?
LUI  no non penso che tu sia pigra
LEI  ti piace toccarmi?
LUI  sì mi piace toccarti
LEI  pensi che io sia buffa?
LUI  solo in un modo simpatico
LEI  stai ridendo di me?
LUI  no non sto ridendo di te
LEI  mi ami davvero?
LUI  sì ti amo davvero
LEI  dì “TI AMO”
LUI  ti amo
LEI  hai voglia di abbracciarmi?
LUI  sì ho voglia di abbracciarti, e stringerti, e coccolarti, e amoreggiare con te
LEI  va tutto bene?
LUI  sì va tutto bene
LEI  giura che non mi lascerai mai?
LUI  giuro che non ti lascerò mai, mi faccio una croce sul cuore e che possa morire se non dico la verità

(pausa)

LEI  mi ami davvero?

 

 

 

“..Ciò che permette al pensiero di attraversare la nostra scorza effimera per raggiungere la sostanza dell’anima è l’intelletto. Ma l’intelletto è una facoltà materiale..L’anima invece, o lo spirito, vive dell’idea che le viene suggerita dal cuore. Il pensiero nasce nell’anima..”

 

 (Fëdor Dostoevskij: “Lettere sulla creatività”. A Michail Michajlovič Dovstoevskij).

 

 

Sono un uomo ridicolo. E ora mi danno anche del pazzo. Potrebbe essere una promozione se per loro non rimanessi comunque un uomo ridicolo. Ma ora non mi arrabbio più, ora li trovo tutti gentili, perfino quando ridono di me, anzi proprio allora li trovo particolarmente gentili, Se non mi sentissi così triste guardandoli, io stesso mi metterei a ridere con loro, non di me, ma per piacere loro. Mi sento triste prchè essi non conoscono la verità, mentre io sì." 

Il sogno di un uomo ridicolo - Fedor Dostoevskij

 

"Qualsiasi cosa facciano le donne devono farla due volte meglio degli uomini per essere apprezzate la metà. Per fortuna non è una cosa difficile". (Charlotte Witton)

 

 

 

l ramo rubato

 

Nella notte entreremo
a rubare
un ramo fiorito.

Passeremo il muro,
nelle tenebre del giardino altrui,
due ombre nell'ombra.

Ancora non se n'é andato l'inverno,
e il melo appare
trasformato d'improvviso
in cascata di stelle odorose.

Nella notte entreremo
fino al suo tremulo firmamento,
e le tue piccole mani e le mie
ruberanno le stelle.

E cautamente

nella nostra casa,nell'ombra,
entrerà con i tuoi passi
il silenzioso passo del profumo
e con i piedi stellati
il corpo chiaro della Primavera.

 

Pablo Neruda

 

Laureata nel 1981 in Psicologia  presso l’U.S. di Padova Specialista in Psicoterapia, svolgo la mia professione con orientamento psico-dinamico prevalentemente in ambito privato a Finale Ligure e Milano. In passato ho lavorato nella prima Condotta istituita dal Comune di Milano  per la distribuzione del metadone ai tossicodipendenti. Mi sono anche occupata di problematiche collegate all’Identità di Genere e Sessuale e dei Disturbi Alimentari.  Successivamente mi sono interessata delle questioni etiche relative alla malattia psichica, alle diverse epoche della vita e a patologie specifiche come l’Alzheimer e Malattie Oncologiche. Ho fatto parte della Consulta di Bioetica Milanese e della S.I.P.O. (Società Italiana di Psico-Oncologia). Dal 2004 al 2008 ho esercitato la mia professione  (come Formazione, Supervisione, Sostegno malati e familiari) presso la Fondazione Castellini di Melegnano-Milano nei reparti Hospice e Alzheimer. Mi occupo di Psicoterapia Individuale, di Coppia e di Gruppo. Ho costituito un’Équipe per i Disturbi Alimentari presso l’Ambulatoria “Finale Salute “ di Finale Ligure e fornisco sostegno a malati cronici e oncologici presso Lo Sportello Integrato dei Servizi Sociali di Finale Ligure (Finale Salute).

Nel 2016 ho fondato l’Associazione per il benessere psicologico, arte e cultura “ Il Canto della Terra – Finale Ligure “

Iscrizione Ordine degli Psicologi Liguria n. 255 con Abilitazione all'esercizio della Psicoterapia

 

....

L’ultima stella 

 

Il mio argenteo guardare stilla nel vuoto,

Mai presagii che la vita fosse cava.

Sul mio raggio più leggero

Scivolo come su trame d’aria

Il tempo in cerchio, a palla, Instancabile la danza mai danzò. Freddo serpente scatta il fiato dei venti,

Colonne di pallidi anelli salgono

E crollano di nuovo.

Che cos’è la silenziosa voglia d’aria,

Questa oscillazione sotto di me,

Quando io mi giro sopra i fianchi del tempo.

Un lieve colore è il mio movimento

Ma mai baciò il fresco albeggiare,

Mai l’esultante fiorire di un mattino me. Si avvicina il settimo giorno –

E la fine non è ancora creata.

Gocce su gocce finiscono

E si sfregano di nuovo,

Nelle profondità barcollano le acque

E si accalcano là e cadono a terra.

Selvagge, scintillanti ebbre-braccia Schiumano e si perdono

E come tutto si accalca e si stringe

Nell’ultimo movimento.

Più breve respira il tempo Nel grembo dei Senzatempo.

Arie vuote strisciano

E non raggiungono la fine,

E un punto diventa la mia danza Nella cecità.

 

Else Lasker-Schüler

 

MARIA: Sono turbata che tu sia turbato

GIOVANNI: Non sono turbato

MARIA: Sono turbata che tu non sia turbato del fatto

che io sia turbata che tu sia turbato

GIOVANNI: Sono turbato che tu sia turbata del fatto che

io non sia turbato che tu sia turbata del fatto

che io sia turbato

quando non lo sono

 

 

MARIA: Mi metti dalla parte del torto

GIOVANN: Non ti metto dalla parte del torto

MARIA: Mi metti dalla parte del torto perché penso

che tu

mi metti dalla parte del torto

GIOVANNI: Perdonami

MARIA: No

GIOVANNI: Non ti perdonerò mai di non avermi

perdonato

 

Nodi, di R.D.Laing, 

 

 

"Il segreto dell'esistenza non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per cosa si vive."

-- Fëdor Michajlovic Dostoevskij 

 

"Il paziente, nostro miglior collega, osserva noi quanto noi osserviamo lui, e il tentativo di metterci là dove lui è e di assumere il suo punto di vista ci consente di vedere noi stessi e la relazione che si va svolgendo sotto altri tagli di luce.." (Bezoari, Ferro)

 

"La relazione analitica appare come incontro tra due persone che cercano di capirsi utilizzando la loro comune sostanza emotiva" (Di Chiara)

 

L'analista ha un doppio compito: osservare e lasciarsi osservare, dialogare e interpretare.

 

 

"Il compito più difficile non è fare i genitori, ma i figli!"

 (un paziente in terapia)

  

  La rivoluzione relazionale in psicoanalisi

In questi ultimi anni si è attuata ed è ancora in atto una svolta nel modo di teorizzare l'esperienza psicoanalitica che taluni per la sua radicalità

hanno battezzato con il nome di "rivoluzione relazionale" e che consiste principalmente nel sostituire le teorizzazioni dell'esperienza psicoanalitica che facevano perno sul concetto di "pulsione" con un nuovo paradigma che fa invece perno su quello di "relazione".

 

I referenti teorici, gli iniziatori e gli esponenti principali della psicoanalisi intersoggettiva 

 

Sviluppatasi soprattutto a partire dagli anni '80, comprende tra i suoi maggiori rappresentanti:

 

  • Heinz Kohut, psicoanalista di Chicago. La sua impostazione di pensiero psicoanalitica viene definita più propriamente "Psicologia del Sé", di cui egli è il caposcuola. Purtuttavia Kohut si può considerare uno degli ispiratori della più recente corrente di psicoanalisi intersoggettiva. Kohut spostò l'indagine psicoanalitica dalle strategie adottate dall'individuo per gestire le pulsioni, alle strategie adottate da questi per salvaguardare la sua immagine unitaria (la coesione del Sé). Di conseguenza si è occupato principalmente dei disturbi dell'autostima e della personalità narcisistica.
  • Jessica Benjamin psicoanalista di New York. Nel suo pensiero la psicoanalisi si amalgama, grazie proprio alla prospettiva intersoggettiva, con il pensiero elaborato dai movimenti femministi. La psicoanalisi intersoggettivista che professa è tale ch'essa ritiene gli stessi Stolorow e Atwood più propriamente interpersonalisti e che quindi a torto li si qualifichi come intersoggettivisti.
  • Stephen A. Mitchell psicoanalista di New York. Ha guidato la scuola di psicoanalisi interpersonale fondata negli anni '30 da Harry Stuck Sullivan, tuttavia taluni autori lo inseriscono nell'elenco dei nuovi psicoanalisti di impianto teorico intersoggettivista.
  • B. Brandchaft, J. Fosshage, Donna M.Orange, Arnold Modell, Thomas Ogden, Owen Renik, Harold Searles, Colwyn Trewarthen, Levenson, Greenberg, Ritvo, B. Beebe, Lachmann, Rosenfeld, E. Stern.

 

 

 

..”Un’unica condizione è stata concessa in sorte all’uomo: l’atmosfera della sua anima è formata da una combinazione del cielo con la terra..”Fẻdor Dostoevskij”:  “Lettere”.

..”un uomo come me non può vivere senza una mania, una passione divorante, senza un tiranno, come dice Schiller; e questo è il mio tiranno: la psicologia. Nel servirla non conosco limiti..”

Freud: Lettera a Wilhlem Fliess, 25 maggio 1895

 

..”Un’unica condizione è stata concessa in sorte all’uomo: l’atmosfera della sua anima è formata da una combinazione del cielo con la terra..”Fẻdor Dostoevskij”:  “Lettere”.

..”un uomo come me non può vivere senza una mania, una passione divorante, senza un tiranno, come dice Schiller; e questo è il mio tiranno: la psicologia. Nel servirla non conosco limiti..”

Freud: Lettera a Wilhlem Fliess, 25 maggio 1895

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